All’ombra di Locky.

La variante di Ransmoware di stanotte si chiama Locky. Pare essere l’ennesima variante provocata dalla vendita di questo piccolo toolkit fai da te dell’estorsione digitale. Contro questi virus non si può che prevenire ed agire per, diciamo, fare in modo che il virus non finisca, se percepito, di fare il suo lavoro. Una volta che il virus attacca i file del computer è come se si impadronisse di essi e per restituirli vi chieda il riscatto: il riscatto è richiesto sotto forma di indicazioni informatiche:

locky_recover_instructions

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Come prevenire l’attacco del virus Locky?

  1. Il BACK UP: La prevenzione numero uno riguarda il backup, aggiornamenti e controlli periodici possono portare a proteggere i propri dati, i propri ricordi, il proprio futuro.  Avete controllato i backup? Quando lo avete fatto l’ultima volta? Sono su un disco in rete? E’ una Time Machine? Sono in Cloud? I vostri dati non sono al sicuro e vi spiego il perché. Il virus tende ad essere immune a sistemi Cloud.
  2. La SENSIBILIZZAZIONE: il secondo modo con cui prevenire l’attacco del virus Locky è soprattutto sensibilizzazione degli utilizzatori dei sistemi informatici. E questo è il punto più dolente e complicato della mia professione, a tal punto da cominciare a pensare di proporre alle aziende dei corsi di gestione della navigazione su internet.

Navigate in internet con Chrome o Firefox (evitando altri browser), tenete i sistemi aggiornati e non aprite tutto quello che arriva per posta elettronica sono i must che devono essere insegnati agli utilizzatori dei pc in una rete che vuole restare sicura e salva da intrusioni.

Se non sai chi è, lascia perdere. Se hai dubbi, lascia perdere.

Se pensi di sapere chi sia ma ti sembra scriverti cose che non hanno senso, lascia perdere.

Chi ha progettato questo giocattolo chiamato Locky, lo ha fatto proprio sfruttando le debolezze degli utilizzatori. “Chi di noi, quando riceve una email con un allegato, non è tentato di aprirlo per capire se contiene cose interessanti?” I vari gruppi costruiscono attacchi mirati a colpirci usando leve psicologico linguistiche veramente raffinate. Le email sono scritte correttamente. I loghi sono quelli giusti ed inoltre spesso c’è una argomentazione finanziaria “vuoi guadagnare di più“, ” siamo in attesa del tuo pagamento dell’Enel“,… Insomma cascarci è facile.

Non esistono soluzioni facili!

Non cadete subito nella tentazione di pagare.

KeRanger

KeRanger

Mi fanno specie gli squali della rete che, al pari di chi con queste estorsioni ci sta profittando, paventano soluzioni che sanno non esserci. La notte avanza. Per ora mollo qui. I sistemi che dovevo controllare sono a posto, per lo meno nella sede italiana mentre in Francia qualcuno questa notte non ci dormirà su tanto tranquillamente. Vi lascio con un pensiero ai possessori di Mac, agli scrittori di blog in Word Press e a quelli che usano i cellulari come se fossero Pc: se fossi in voi non sarei troppo tranquillo, siete nel mirino di questi veri e propri black-hat ed è nella natura delle cose o meglio dei vostri comportamenti. Pensate di essere al riparo da tutto, non vi tutelate e questo fa di voi dei soggetti perfetti. Siamo solo all’inizio. Date retta a me, ne vedremo delle belle. Notte e.. sogni d’Oro.

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    rocco vecchio

    A volte mi capita ancora di trovarmi di notte solo in compagnia dei rumori della notte, con la luce del monitor che illumina la stanza. È cominciato tutto con questo giocattolo, avevo 13 anni e non ho mai smesso da allora, facendo di quel gioco la mia professione. Restavo sveglio fino a tardi per conquistare la televisione che faceva da monitor, mentre tutti dormivano. Oggi lo faccio per lavoro, per controllare i sistemi da possibili infezioni. Per me resta comunque un gioco. Sono le persone che mi fanno impazzire, non le macchine, quelle non lo fanno mai, quelle sono le mie alleata. Anche le più complesse risultano docili docili alle mie dita.

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